martedì 20 dicembre 2011

VEDUTISMO E CAMERA OTTICA

VEDUTISMO E CAMERA OTTICA

Il Vedutismo è un genere pittorico che rappresenta vedute prospettiche di paesaggi e città. In epoca rinascimentale e barocca le vedute potevano essere di fantasia, mentre che nel corso del 18° secolo diventano sempre più riprese dal vero.

Contemporaneamente gli studi di ottica hanno reso possibile la messa a punto della camera ottica, quello strumento che con l’ausilio di specchi e lenti, proietta l’immagine capovolta su un fondo; in realtà lo strumento era già noto alla fine del 500 anche se viene perfezionato nel 18° secolo.
Diventerà poi la nostra macchina fotografica.

Per il momento è lo strumento con cui i pittori vedutisti cercano di riprodurre il più fedelmente possibile un’immagine reale.




Si tratta di un armadio trasportabile a portantina. Alla sommità c’è uno specchio che proietta su un foglio di carta posto sul piano al quale si siede il vedutista ( al buio all’interno dell’armadio) che poi potrà ricalcare l’immagine  riflessa.
C’era anche la versione più piccola, da passeggio, grande quanto una scatola da scarpe, molto più simile come funzionamento alla nostra macchina fotografica. Questa volta lo specchio proiettava l’immagine sul vetro smerigliato. Il vedutista appoggiava il foglio al vetro e ricalcava per trasparenza.

E’ facile immaginare quanto questa tecnica abbia cambiato il modo di dipingere del 18° secolo!

La nuova pittura diventa una ricerca del vero architettonico, della vera prospettiva, della perfezione assoluta dell’immagine reale.

Massimo esponente del vedutismo veneziano fu Antonio Canaletto.

2 commenti:

  1. grazie, questa tua ricerca mi è stata molto utile per capire l'argomento che dovevo studiare per il compito di oggi di storia dell'arte.
    E fortunatamente la domanda sul vedutismo era nel compito...grazie mille

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