martedì 20 dicembre 2011

IL CORREGGIO

IL CORREGGIO (Antonio Allegri)

Data nascita        1489
Data morte        1536   

Caratteristiche principali:
CREAZIONE SPAZIO PROSPETTICO ATTRAVERSO IL COLORE  - RAPPRESENTAZIONE SENTIMENTI E PASSIONI – ANIMA I PERSONAGGI DI MOVIMENTO


Opere trattate sul testo
Disegni

•    Il riposo nella fuga in Egitto –penna, matita nera e rossa, acquerellature marroncine (con un pennello umido si sfuma la matita) e gessetto bianco su carta quadrettata a matita nera – Uffizi Firenze
•    Dalla quadrettatura comprendiamo che questo disegno sia un bozzetto destinato all’ingrandimento su tela.

Dipinti

•    Volta della camera della Badessa – affresco – convento di san Paolo ( la volta è dipinta da un finto pergolato ligneo ricoperto da vegetazione, nel quale si aprono 16 ovati da cui su affacciano vari putti che giocano); alla base di ciascuno spicchio sono dipinte delle figure mitologiche, che, per sembrare a statue sono colorate di grigio. L’artista pare essersi ispirato a Mantegna o a Leonardo, anche se non si hanno prove che si sia mai spostato da Correggio.

•    La visione di san Giovanni Evangelista – cupola della chiesa di S.Giovanni Parma – l’artista ha saputo risolvere le difficoltà prospettiche di deformazione dei personaggi della cupola, disegnandoli anche 10 volte prima di ottenere la proporzione ottimale; gli apostoli stanno intorno mentre al centro della cupola, circonfuso di luce, c’è Gesù come lo ha visto Giovanni nella sua visione. Giovanni è esposto di mezzo busto rispetto agli altri apostoli ed ha le braccia alzate; la graduazione dei colori accresce il senso di profondità dell’affresco. La luminosità centrale crea l’illusione che la cupola sia più alta della realtà.

•    Assunzione di Maria – cupola del Duomo di Parma – grandiosa rappresentazione dallo spazio prospettico di incredibile profondità; i personaggi sembrano avvitarsi in cielo, animati da un movimento fino ad allora sconosciuto; questo affresco non piacque a tutti ed ebbe anche una critica negativa;

•    Giove ed Io – olio su tela – Museo di Vienna – Giove si trasforma in nuvola per amare la bella Io. Con grande maestria l’artista dipinge le carni e descrive la sensualità dell’attimo carico di sentimento  e di passione

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