martedì 20 dicembre 2011

IL SETTECENTO

I CARATTERI DEL SETTECENTO

L’Italia settecentesca è politicamente ridisegnata dalle sanguinarie guerre di successione del secolo precedente e lo sviluppo artistico deriva fortemente dal suo nuovo assetto politico, dominato dalle famiglie dei Borbone, degli Asburgo, dei Lorena e dei Savoia.
Le teorie illuministe, tendono a rivalutare l’importanza della ricerca scientifica sulle credenze superstiziose. Analogamente nell’arte la teatralità del Barocco non interpreta la mentalità razionale dell’epoca.

Lo stile Barocco, che troviamo ancora nei primi decenni del settecento, lascia rapidamente il posto allo stile ROCOCO’, di origine francese, il cui termine sta ad indicare le decorazioni fatte di pietruzze e conchiglie. Più che nella pittura, questo stile si manifesta soprattutto nelle decorazioni degli interni delle abitazioni, esageratamente ornate di stucchi, ceramiche, porcellane, arazzi e mobili intarsiati.
Al di là dei materiali preziosi, come le porcellane Capodimonte, ad esempio, di cui è ornata una stanza intera del Palazzo Reale di Portici ( Napoli), il Rococò diventa sinonimo di un gusto frivolo e falso.

La mentalità illuminista, razionale, avverte l’esigenza di contrapporre uno stile equilibrato ed elegante, a ricordo dell’arte classica greca.
La diffusione di libri e di stampe, accresce la passione per la storia antica e diviene abitudine diffusa quella di collezionare pezzi originali o calchi di sculture classiche o ellenistiche.
A metà del XVIII secolo nasce l’importante fenomeno del NEOCLASSICISMO, che studia l’arte greca riproponendola rivisitata da nuove regole, più razionali e logiche rispetto al classicismo antico.
Dato che la pittura greca era sconosciuta, il neoclassicismo trae ispirazione dal classicismo dei dipinti di Raffaello.
In scultura, invece, avendo a disposizione innumerevoli statue greche da imitare, il principio fondamentale del neoclassicismo viene individuato nella posa: essa deve rappresentare la quiete, l’attimo successivo in cui si è verificato l’episodio che si descrive, in cui il corpo è rilassato e riesce a trasmettere all’osservatore il vero carattere dell’anima.

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