martedì 20 dicembre 2011

IL MANIERISMO

Il manierismo è una corrente artistica collocabile intorno al Cinquecento.
Il termine “manierismo” ha avuto vari significati.


Giorgio Vasari  lo utilizzò per indicare lo stile,  l'abilità artistica di un autore: e di fatto il Vasari stesso è uno dei primi commentatori delle opere sue contemporanee, e ne analizza il motivo stilistico, la struttura, la composizione e la tecnica.
Per il Vasari, l'espressione più alta della "buona maniera" di dipingere era in Raffaello e Michelangelo .
Ma la "maniera", o lo "stile" che dir si voglia, si tradusse negli autori successivi in inventiva, ricercatezza, artificio, preziosismo: caratteristiche queste che sono state successivamente attribuite a questi pittori in varia misura e con valutazioni diverse, a seconda dei tempi.

Il termine manierismo, al contrario di "maniera", comparve molto più tardi, con l'affermarsi del neoclassicismo alla fine del Settecento, a definire quella che veniva intesa come una digressione dell'arte dal proprio ideale; e fu usato successivamente per definire in modo sprezzante l'arte italiana fra il Rinascimento e il Barocco.

Il manierismo si allontana dai canoni classici della simmetria, dall'equilibrio dell'arte rinascimentale prediligendo piuttosto la complessità, la drammaticità, il movimento, l’eccentricità, portando all'esasperazione alcuni elementi presenti nell'opera dei grandi maestri come Raffaello e Michelangelo

Caratteristiche abbastanza ricorrenti nelle opere pittoriche manieriste, più o meno apprezzate nei tempi successivi, furono:

•    costruzione della composizione complessa, studiata fino ad essere artificiosa,
•    prospettiva distorta o addirittura assente
•    colore usato per creare gli effetti prospettici
•    eccentricità nella disposizione dei soggetti
•    sproporzione dei corpi (forme allungate o ritorte; corpi sproporzionati,
•    diversa concezione dello spazio
•    l’uso della luce e delle ombre finalizzate a creare effetto di movimento
•    grande varietà nelle pose, sguardi, espressioni  a volte metafisiche, soprannaturali, intense
•    colori artefatti ed insoliti (troppo chiari o troppo cupi)

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